Anemia di Fanconi
- 9 Progetti di Ricerca Finanziati
- 6 Ricercatori
- 2.467.549€ Finanziamento totale
Che cos’è e come si manifesta l'anemia di Fanconi?
- L’anemia di Fanconi è una rara forma di anemia caratterizzata da pancitopenia (carenza di tutti i tipi di cellule del sangue, come globuli bianchi e rossi), ritardo dell’accrescimento, malformazioni e tendenza a sviluppare tumori, in particolare leucemie, tumori della testa e del collo e, negli individui di sesso femminile, tumori dell’apparato genitale. È una malattia grave, che si manifesta in età scolare e ha un andamento progressivo. Le cellule dei pazienti mostrano un’evidente instabilità cromosomica (presenza di rotture e alterazioni dei cromosomi).
Come si trasmette l'anemia di Fanconi?
- Alla base dell'anemia di Fanconi sono state finora individuate mutazioni di almeno 20 geni, coinvolti nei meccanismi di riparazione dei danni al DNA. La diagnosi molecolare viene confermata nel 95 per cento dei pazienti affetti. Uno di questi geni, FANCB, si trova sul cromosoma X: in questo caso, la malattia si trasmette con modalità recessiva legata all’X (i maschi che ereditano dalla madre il cromosoma X con il gene alterato si ammalano, mentre le femmine sono portatrici sane). Negli altri casi la malattia si trasmette con modalità autosomica recessiva, per cui si manifesta solo se il bambino (maschio o femmina) eredita le copie alterate del gene coinvolto da entrambi i genitori.
Come avviene la diagnosi dell'anemia di Fanconi?
- La diagnosi viene effettuata a partire dall’osservazione clinica di eventuali malformazioni e di anomalie degli esami del sangue. Il test diagnostico di conferma è un esame citogenetico che misura l’instabilità cromosomica in presenza di particolari composti chimici. La ricerca di mutazioni nei geni responsabili della malattia è importante per la diagnosi prenatale e la ricerca dei portatori nell’ambito familiare.
Quali sono le possibilità di cura attualmente disponibili per l'anemia di Fanconi?
- In presenza di manifestazioni ematologiche è necessaria una terapia di supporto con trasfusioni di globuli rossi e piastrine e la profilassi o trattamento delle infezioni nei pazienti che sviluppano neutropenia (carenza di neutrofili, un particolare tipo di globuli bianchi). Attualmente, l'unica terapia in grado di correggere le manifestazioni ematologiche nei pazienti affetti da anemia di Fanconi è rappresentata dal trapianto di cellule staminali emopoietiche.
Ultimo aggiornamento
18.02.22
Approfondisci su Orphanet
Progetti finanziati
- In corso
Studio del ruolo dell’immunità innata nella terapia genica e meccanismi di malattia
Ricercatore Anna Christina Kajaste-Rudnitski - Completato nel 2021
Meccanismi per potenziare la trasduzione e il riconoscimento degli acidi nucleici nelle cellule staminali ematopoietiche
Ricercatore Anna Christina Kajaste-Rudnitski - Chiuso
Nuovi bersagli farmacologici nell'Anemia di Fanconi
Ricercatore Adriana La Volpe - Chiuso
Analisi della funzione svolta dalle proteine mutate nell' Anemia di Fanconi nella replicazione e riparazione del DNA
Ricercatore Simona Grossi - Chiuso
Studi in un sistema modello sulla funzione del gene FANCD2 (responsabile dellanemia di Fanconi) nei meccanismi di riparazione e ricombinazione del DNA
Ricercatore Adriana La Volpe - Chiuso
Terapia genica dell'Anemia di Fanconi per mezzo di vettori lentivirali
Ricercatore Francesco Galimi
14.06.24
Donare il sangue è importante: ecco perché e chi può farlo
Il 14 giugno si celebra la Giornata mondiale dei donatori di sangue, elemento essenziale per il trattamento di diverse malattie genetiche rare.
Dalla Ricerca
07.10.21
Eleonora vive nella ricerca
Sostenendo la ricerca sulle malattie genetiche restituiamo valore alla vita. Da questa convinzione nasce l’idea della mamma di Eleonora di donare alla ricerca per ricordare sua figlia che ci ha lasciati a causa di una malattia genetica rara.
Sostenitori
17.11.20
17 novembre 2020: la giornata mondiale del sangue cordonale
Nonostante gli ostacoli di questo lungo periodo di pandemia da Covid-19, la donazione a banche pubbliche del sangue del cordone ombelicale rimane un gesto importante.
Dalla Fondazione