Malattia di Fabry
- 16 Progetti di Ricerca Finanziati
- 10 Ricercatori
- 2.768.161€ Finanziamento totale
Cos'è e come si manifesta la malattia di Fabry?
- La malattia di Fabry è una grave malattia ereditaria caratterizzata dall'accumulo nei lisosomi (organuli cellulari deputati alla degradazione di varie molecole) di un particolare gruppo di glicolipidi. Si manifesta in genere durante l'infanzia con alcuni sintomi specifici: sensazioni dolorose;alle estremità degli arti (acroparestesie); comparsa di macchie rossastre (angiocheratomi) sulla pelle, specialmente su cosce e inguine; sudorazione ridotta (ipoidrosi), opacità della cornea. Nel corso della vita, la malattia colpisce diversi organi e sistemi (sistema nervoso, reni, cuore, vasi sanguigni). Si può arrivare a situazioni gravi come l'insufficienza renale, l'infarto o l'ictus. Le terapie a disposizione hanno permesso di allungare la durata media della vita, che altrimenti sarebbe di circa 40 anni.
Come si trasmette la malattia di Fabry?
- La malattia di Fabry è causata da mutazioni del gene alfa-GAL A, codificante per un enzima (alfa-galattosidasi) responsabile del “riciclaggio” dei glicolipidi. A seguito delle mutazioni, l'enzima manca o funziona male. Il gene è localizzato sul cromosoma X e la modalità di trasmissione è recessiva legata all'X: i maschi (che hanno un solo cromosoma X) presentano la forma più grave della malattia, mentre le femmine, che possiedono due X (uno dei quali senza alterazioni) presentano in genere sintomi più sfumati.
Come avviene la diagnosi della malattia di Fabry?
- La diagnosi è spesso molto difficile; si parte dall'osservazione clinica, ma la conferma viene data dal dosaggio dell'attività dell'enzima alfa-galattosidasi. È inoltre possibile effettuare la diagnosi genetica, con ricerca delle mutazioni del gene alfa-GAL A.
Quali sono le possibilità di cura attualmente disponibili per la malattia di Fabry?
- Numerosi benefici si possono ottenere con la somministrazione di enzima alfa-galattosidasi prodotto con tecniche di ingegneria genetica (terapia enzimatica sostitutiva). I vantaggi sono tanto maggiori quanto prima si comincia la terapia. Negli ultimi anni è stata sviluppata la terapia chaperonica orale, che stabilizza l'enzima mutato ma può essere utilizzato solo da una parte dei pazienti. Altre terapie, come la riduzione di substrato e approcci a base di mRNA e terapia genica, sono in fase di sviluppo. Alcuni sintomi (come il dolore o i disturbi gastrointestinali) possono essere trattati con farmaci specifici. Per alcuni pazienti si rende necessaria la dialisi o il trapianto renale.
Ultimo aggiornamento
19.11.24
Approfondisci su Orphanet
Progetti finanziati
- In corso
Il trafficking intracellulare nello sviluppo e nella fisiopatologia del rene
Ricercatore Leopoldo Staiano - In corso
Comprendere il dolore neuropatico nella malattia di Fabry: il sistema delle prochineticine e la neuroinfiammazione come nuovi bersagli terapeutici
Ricercatore Paola Sacerdote - In corso
Nuovi approcci terapeutici per il trattamento dei disturbi da accumulo lisosomiale, identificazione di nuovi biomarcatori per la malattia di Pompe e altri approcci innovativi per il trattamento della LSD
Ricercatore Giancarlo Parenti - In corso
Terapia per la malattia di Fabry basata sull’editing genetico nel fegato senza l’utilizzo di nucleasi.
Ricercatore Andrés Muro - In corso
Le malattie genetiche rare come modello per studiare l’interazione tra il virus SARS-CoV-2 e la cellula ospite
Ricercatore Maria Antonietta De Matteis - Chiuso
La Presenza di Anticorpi Anti Gb3 Circolanti è un Biomarker di Infiammazione Miocardica nei Pazienti con Malattia di Fabry
Ricercatore Cristina Chimenti
18.12.24
Screening neonatale: cosa c'è da sapere
Screening neonatale, test del DNA fetale, amniocentesi… Per futuri e neogenitori può essere difficile orientarsi nel panorama dei test che possono essere effettuati durante la gravidanza o dopo la nascita per valutare la salute del proprio bambino. Rispondiamo insieme ad alcuni dubbi più frequenti sullo screening neonatale.
Dalla Ricerca
26.07.24
Fabry’s Kitchen: alimentazione su misura per alleviare i sintomi della malattia di Anderson-Fabry
Un ricettario dell’Associazione Italiana Anderson Fabry (AIAF APS), tra le Associazioni in Rete di Fondazione Telethon, per aiutare a gestire alcuni sintomi della patologia rara.
Pazienti
29.09.22
La storia di Ivana nata con una malattia “quasi” invisibile
Tra i nuovi bandi Seed Grant che si chiuderanno il 17 maggio anche quello dedicato alla malattia di Anderson-Fabry finanziato da AIAF Onlus.
Pazienti