Malformazione di Chiari
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Cos'è e come si manifesta la malformazione di Chiari?
- La malformazione di Chiari è una patologia causata da un'anomalia strutturale di una porzione del cranio (la fossa cranica posteriore), che risulta più piccola del normale. Per questo motivo, le strutture nervose in essa contenute (cervelletto, tronco encefalico, nervi cranici bassi) sono dislocate, attraverso una piccola apertura, nel canale spinale. Ne esistono due varianti. Il tipo I si manifesta in genere in età giovanile o adulta, ha un andamento più benigno ed è spesso associato a siringomielia (accumulo di liquido cerebro-spinale all’interno del midollo spinale, con compressione delle fibre nervose). Il tipo II, che si manifesta in età infantile ed è più grave e più difficile da trattare, è spesso associato a spina bifida e conseguente idrocefalo. Il difetto anatomico può comportare: cefalea caratteristica nella regione nucale e cervicale, disturbi della sensibilità agli arti e del movimento, disturbi visivi, disturbi della respirazione, della deglutizione e dell'equilibrio (specialmente nel tipo II).
Come si trasmette la malformazione di Chiari?
- La malformazione è causata da un insufficiente sviluppo della fossa cranica posteriore; nel 2% dei casi è familiare, ma non sono ancora state identificate le componenti genetiche coinvolte.
Come avviene la diagnosi della malformazione di Chiari?
- L'esame d'elezione per la diagnosi è la risonanza magnetica dell’encefalo e del midollo spinale. Possono essere d'aiuto anche alcuni test neurofisiologici (potenziali evocati somatosensitivi e motori).
Quali sono le possibilità di cura attualmente disponibili per la malformazione di Chiari?
- Il trattamento prevede l’ampliamento per via chirurgica della fossa cranica posteriore. Nella maggior parte dei casi di malformazione di Chiari di tipo I l'intervento permette di ottenere un significativo miglioramento dei sintomi e la progressiva scomparsa della siringomielia. Nei casi di tipo II, invece, la prognosi è correlata anche alle malformazioni concomitanti.
Ultimo aggiornamento
01.01.10