Schisi oro-facciale
- 5 Progetti di Ricerca Finanziati
- 3 Ricercatori
- 522.493€ Finanziamento totale
Cosa sono e come si manifestano le schisi oro-facciali?
- Le schisi oro-facciali sono malformazioni congenite che si manifestano con fessurazione delle labbra e/o del palato (labbro leporino). L'incidenza è di circa un caso ogni 600 nati vivi. In assenza di cure, queste condizioni comportano notevoli difficoltà di alimentazione, respirazione e fonazione per la mancata separazione tra la cavità orale e quella nasale. L'anomalia del volto può inoltre rendere problematici i contatti sociali.
Come si trasmettono le schisi oro-facciali?
- Si ritiene che, nella maggioranza dei casi, le schisi oro-facciali dipendano da interazioni tra fattori di rischio ambientale (per esempio, esposizione durante la gravidanza a fumo o alcol) e fattori genetici.
Come avviene la diagnosi delle schisi oro-facciali?
- La diagnosi è essenzialmente clinica.
Quali sono le possibilità di cura attualmente disponibili per le schisi oro-facciali?
- La terapia è essenzialmente di tipo chirurgico. È molto importante che i pazienti vengano seguiti per alcuni anni, almeno fino al completamento della crescita, da un'équipe multispecialistica (chirurgo maxillofacciale, ortodontista, otorinolaringoiatra, dentista, audiologopedista, psicologo, ecc.). L'assunzione di acido folico prima del concepimento e durante la gravidanza è risultata protettiva rispetto allo sviluppo di queste malformazioni.
Ultimo aggiornamento
01.01.09
Progetti finanziati
- Chiuso
BASI GENETICHE E MOLECOLARI DELLA CHEILO-GNATO-PALATO SCHISI NON SINDROMICA
Ricercatore Paolo Carinci - Chiuso
Analisi molecolare e di linkage per la labiopalatoschisi ereditaria
Ricercatore Paolo Carinci - Chiuso
IDENTIFICATION OF GENES CAUSING CLEFT PALATE. COMPLEX SEGREGATION ANALYSIS IN A SAMPLE OF CONSECUTIVE NEWBORNS
Ricercatore Maurizio Clementi - Chiuso
MOLECULAR AND LINKAGE ANALYSIS OF HEREDITARY CLEFT LIP AND PALATE
Ricercatore Paolo Carinci - Chiuso
MOLECULAR ANALYSIS OF HEREDITARY CLEFT AND PALATE
Ricercatore Paolo Carinci