Caratterizzazione dei meccanismi genetici che controllano il differenziamento pancreatico in zebrafish

La genetica medica, ossia la scienza che studia e cerca di curare le malattie ereditarie della specie umana, poggia le sue basi su esperimenti che Gregor Mendel e Thomas Morgan hanno condotto rispettivamente sulla pianta del pisello e sul moscerino della frutta (drosofila); due organismi per molti versi differenti dall'uomo. Altri organismi si prestano meglio ad un compromesso fra la loro somiglianza con noi e la facilita' di un loro studio genetico (che dipende dalla prolificita'). Il topo, ad esempio, a causa della sua prolificita' e' geneticamente più facile da studiare dell’uomo. Un altro animale che ha molto successo in genetica e' il pesce zebra. Contrariamente alla drosofila, ha un piano del corpo identico a quello umano ed e' dotato di apparato circolatorio e cuore, sistema immunitario, cervello, pancreas, fegato, ossa e tutti i tessuti presenti in un mammifero. Inoltre ha una capacita riproduttiva enorme se paragonata a quella umana: una femmina puo' produrre migliaia di uova da cui si sviluppano embrioni molto trasparenti. Queste particolarita',unite al fatto che il pesce zebra si ammala delle stesse malattie genetiche dell'uomo, ne hanno decretato il successo scientifico e il sequenziamento del suo genoma sta gia' per essere completato. Con un animale cosi prolifico, di modeste dimensioni, ed il cui embrione e' trasparente, e' possible seguire dal vivo, con la microscopia a fluorescenza la comparsa delle cellule che producono l'insulina, l'ormone la cui mancanza provoca l’insorgenza del diabete giovanile. Questo programma scientifico propone di studiare in zebrafish i meccanismi genetici che controllano il destino finale delle cellule staminali del pancreas. La loro comprensione potra' quindi aiutare a ricapitolare in cellule umane la progressione da cellula staminale pancreatica a cellula che produce insulina, una via necessaria per la guarigione del diabete giovanile tramite autotrapianto di cellule.