Combattere l’obesità genetica indotta da mutazioni di MC4R attraverso la modulazione della segnalazione recettoriale
- 4 Anni 2014/2018
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In Europa l’obesità infantile è aumentata di 10 volte dagli anni ‘70 (in Italia si stima che il 12,3 per cento dei bambini sia obeso). L’obesità è un quadro clinico che favorisce quasi sempre altre malattie, tra cui le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete mellito di tipo 2, patologie a carico del sistema osteo-articolare, ictus, sindrome da apnea notturna e alcuni tipi di tumore. Nella maggior parte dei casi l’obesità è dovuta a un’alimentazione sbilanciata e a stili di vita sedentari. Tuttavia, in una percentuale piccola ma significativa, la causa è nei geni: in circa il 6 per cento dei casi, l’obesità è infatti la manifestazione primaria di una malattia genetica. La forma più comune di obesità congenita fino a oggi identificata è provocata da mutazioni che determinano un deficit della proteina recettore della melanocortina-4 (MC4R). Il paziente presenta obesità grave, aumento della densità minerale dell'osso e della crescita lineare nella prima infanzia, aumento incontrollato dell’appetito (iperfagia) nel primo anno di vita, eccessiva produzione di insulina (iperinsulinemia grave) e anormale mantenimento della funzione riproduttiva. La prevalenza delle mutazioni di MC4R è stata stimata tra 0,5 e 6 per cento degli obesi adulti, con livelli più elevati nelle popolazioni con obesità grave ad esordio infantile e una certa variabilità tra i diversi gruppi etnici. L’incidenza stimata di questa malattia genetica rara è di 1-5 casi su 10.000. Lo sviluppo di farmaci in grado di modulare l’attività di MC4R potrebbe rendere disponibili trattamenti efficaci per questo tipo di difetto genetico. In questo progetto intendiamo esplorare una nuova strategia terapeutica atta a potenziare l’attività di MC4R in quei pazienti obesi in cui la funzione del recettore è limitata a causa di un’alterazione genetica.
Pubblicazioni Scientifiche
- 2015 BIOCHEMICAL JOURNAL
Different inhibition of G beta gamma-stimulated class IB phosphoinositide 3-kinase (PI3K) variants by a monoclonal antibody. Specific function of p101 as a G beta gamma-dependent regulator of PI3K gamma enzymatic activity
- 2015 FEBS LETTERS
PI3K-C2 alpha: One enzyme for two products coupling vesicle trafficking and signal transduction
- 2014 SCIENCE SIGNALING
Combined inhibition of PI3K beta and PI3K gamma reduces fat mass by enhancing alpha-MSH-dependent sympathetic drive