Dalla mutazione di FOXP3 ad IPEX: correlazione genotipo-fenotipo, immunopatogenesi e opzioni terapeutiche
- 2 Anni 2004/2006
- 183.389€ Totale Fondi
IPEX e' una malattia autoimmune letale, caratterizzata da disfunzione del sistema immune, poliendocrinopatia ed enteropatia, con ereditarieta' legata al cromosoma X materno. L'esordio e' precoce, caratterizzato da diversi sintomi, tra cui diabete di tipo I, eczema e diarrea intrattabile. Attualmente non esiste una terapia risolutiva: i farmaci immunosoppressori sono efficaci solo in parte ed il trapianto di midollo e' stato effettuato in pochi casi. Mutazioni del gene FOXP3 sono responsabili della malattia, ma la funzione di FOXP3 nell'uomo non e' chiara. Nel topo, FOXP3 e' implicato nella funzione di cellule del sistema immunitario, le cellule T regolatorie (Tr), che svolgono un ruolo di controllo sul sistema immune, impedendo l'insorgenza di malattie autoimmuni. Nei topi con mutazioni di FOXP3 le cellule Tr sono assenti. Selezioneremo un gruppo di pazienti con sintomi di IPEX per studiarne tipo e sito di mutazione. Vista la nostra esperienza nello studio di cellule Tr in donatori sani e in svariate patologie, osserveremo l'effetto di mutazioni nel gene FOXP3 su cellule Tr di pazienti IPEX e nelle loro madri, sane nonostante la mutazione. Studieremo inoltre altre cellule del sistema immunitario, ad esempio le T effettrici e le dendritiche, per valutare se FOXP3 abbia altre funzioni, non ancora descritte. Grazie a tecniche di trasferimento genico, introdurremo il gene FOXP3 sia in cellule T normali, per studiarne l'effetto, sia in cellule T mutate di pazienti IPEX, per valutare se la loro funzione puo' essere ripristinata. Inoltre, valuteremo l'efficacia delle attuali terapie, testando in vitro l'effetto di diversi farmaci immunosoppressori e studiando la funzione immune di pazienti immunosoppressi o trapiantati, come ad esempio il paziente seguito all HSR-TIGET. I risultati di questo studio permetteranno una migliore correlazione tra genotipo e fenotipo clinico di IPEX ed una migliore conoscenza della sua immunopatogenesi, per un approccio terapeutico piu' razionale.