Effetto delle mutazioni sul gene della PS1 sull’attività della beta secretasi, sulla frammentazione dell’APP e sull’induzione di un fenotipo di AD ad esordio precoce.
- 3 Anni 2000/2003
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La Demenza di Alzheimer (AD) è una malattia neurodegenerativa con inizio insidioso e progressione inesorabile, caratterizzata dal declino delle capacità cognitive e della memoria. Riguarda circa il 50-70% dei casi di demenza senile e per questo motivo si può dire che sia la forma più diffusa. L'AD sporadica (SAD) è la forma più comune di AD e rappresenta il 90% dei casi totali. A differenza dell'AD Familiare (FAD), apparentemente non mostra familiarità. La FAD riguarda circa il 10% dei casi di AD, è caratterizzata da un esordio generalmente precoce e breve durata rispetto alla SAD, ed e dovuta a mutazioni presenti sulle proteine: Amyloid Precursor Protein (APP) sul cromosoma 21, presenilina 1 (PS-1) sul cromosoma 14 e la presenilina 2 (PS-2) sul cromosoma 1. Le lesioni cerebrali distintive dell'AD sono soprattutto rappresentate dalle cosiddette "placche" di amiloide. Esse sono delle formazioni extracellulari formate da peptidi abnormalmente aggregati chiamati beta amiloide (Ab). Recentemente abbiamo identificato i peptidi presenti in questi aggregati sia nei casi sporadici sia in quelli familiari. Abbiamo così scoperto che nelle placche dei casi familiari con esordio particolarmente precoce (intorno ai 40 anni) e patologia grave, sono quasi esclusivamente presenti Ab troncati e modificati. Sino a pochi anni fa poco o nulla si sapeva di questi peptidi particolari e ancora non è stata studiata la loro capacità di aggregazione, di formare le placche e di nuocere ai neuroni. Nel nostro progetto proponiamo di studiare questi peptidi in dettaglio. Vogliamo sapere come si formano, quali sono gli enzimi coinvolti nella loro formazione, se i loro precursori sono tossici e se essi stessi sono neurotossici. Queste informazioni ci permetteranno di studiare nuovi approcci farmacologici in grado di influenzare la formazione di questi peptidi e quantomeno di rallentare lo sviluppo di questa patologia invalidante.
Pubblicazioni Scientifiche
- 2010 JOURNAL OF NEUROCHEMISTRY
Phosphorylation of APP-CTF-AICD domains and interaction with adaptor proteins: signal transduction and/or transcriptional role - relevance for Alzheimer pathology
- 2002 NEUROCHEMISTRY INTERNATIONAL
Acetaminophen protects hippocampal neurons and PC12 cultures from amyloid beta-peptides induced oxidative stress and reduces NF-kappa B activation
- 2004 NEUROCHEMISTRY INTERNATIONAL
alpha-glycerylphosphorylethanolamine rescues astrocytes from mitochondrial impairment and oxidative stress induced by amyloid beta-peptides
- 2004 ANNALS OF THE NEW YORK ACADEMY OF SCIENCES
BACE1 overexpression regulates amyloid precursor protein cleavage and interaction with the ShcA adapter
- 2002 JOURNAL OF BIOLOGICAL CHEMISTRY
Signal transduction through tyrosine-phosphorylated C-terminal fragments of amyloid precursor protein via an enhanced interaction with Shc/Grb2 adaptor proteins in reactive astrocytes of Alzheimer's disease brain
- 2004 JOURNAL OF NEUROCHEMISTRY
Apoptotic cell death influences the signaling activity of the amyloid precursor protein through ShcA and Grb2 adaptor proteins in neuroblastoma SH-SY5Y cells
- 2005 BRAIN RESEARCH REVIEWS
The amyloid precursor protein and its network of interacting proteins: physiological and pathological implications
- 2004 ANNALS OF THE NEW YORK ACADEMY OF SCIENCES
Apoptotic cell death and amyloid precursor protein signaling in neuroblastoma SH-SY5Y cells
- 2002 ANNALS OF THE NEW YORK ACADEMY OF SCIENCES
Proteasome inhibitors induce cerebellar granule cell death - Inhibition of nuclear factor-kappa B activation
- 2002 ANNALS OF THE NEW YORK ACADEMY OF SCIENCES
Signal transduction through tyrosine-phosphorylated carboxy-terminal fragments of APP via an enhanced interaction with She/Grb2 adaptor proteins in reactive astrocytes of Alzheimer's disease brain