Evoluzione molecolare di una ß-galattosidasi iperfunzionale per la terapia genica in cellule staminali ematopoietiche della gangliosidosi GM1

  • 2 Anni 2024/2026
  • 219.370€ Totale Fondi

Questo progetto è stato approvato per il finanziamento - è ancora in corso la procedura di attivazione amministrativa

 

La terapia genica ex vivo si basa sul trasferimento genico in cellule staminali ematopoietiche (CSE) per la cura di una malattia genetica. Le CSE vengono raccolte, geneticamente modificate con l’inserimento del gene terapeutico e re-infuse (trapianto autologo di CSE) nel paziente precedentemente condizionato. In seguito, esse ripopolano i tessuti del paziente rilasciando l’enzima terapeutico. Questo tipo di terapia genica è approvata in Europa e negli USA anche per il trattamento di alcune malattie da accumulo lisosomiale. L'obiettivo di questo progetto è lo sviluppo di una terapia genica per la gangliosidosi GM1, una malattia da accumulo lisosomiale causata dalla carenza dell’enzima β-galattosidasi. Il nostro approccio si basa sulla progettazione ad hoc di una versione iperfunzionale dell’enzima, trasferito alle CSE tramite un vettore lentivirale di ultima generazione. Dopo il trapianto, le CSE geneticamente modificate saranno in grado di produrre e rilasciare l’enzima terapeutico nel sangue e nei tessuti, rendendolo disponibile a tutte le cellule del corpo, che potranno così beneficiare di una correzione indiretta. In questo progetto valuteremo l'efficacia e la sicurezza di questa terapia in cellule di pazienti e organoidi cerebrali. L’utilizzo di un enzima terapeutico potenziato potrebbe garantire maggior efficacia anche a una dose minore di vettore, con grande vantaggio in termini di sicurezza, costo e fattibilità. In caso di successo, questo progetto potrebbe rappresentare un primo passo verso lo sviluppo di una terapia efficace per la GM1, ed essere un modello per lo sviluppo di terapie efficaci per altre malattie genetiche letali e orfane di cura.

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