Interventi dietetici come possibile strategia terapeutica in una malattia renale da accumulo nel reticolo endoplasmatico 

  • 2 Anni 2024/2026
  • 239.690€ Totale Fondi

Mutazioni del gene UMOD, che codifica per uromodulina, la proteina più abbondante nelle urine in condizioni fisiologiche, causano la malattia renale tubulo-interstiziale autosomica dominante (ADTKD-UMOD), caratterizzata da danno progressivo dei tubuli e dell'interstizio renale e perdita della funzionalità renale. Ad oggi non ci sono terapie specifiche per questa rara malattia genetica, se non la dialisi seguita da trapianto. Le mutazioni del gene UMOD hanno un effetto cellulare comune, poiché tutte causano un’alterazione della conformazione della proteina e il suo accumulo nel reticolo endoplasmatico (RE) delle cellule che la producono. Diversi studi hanno evidenziato che la modulazione della dieta può rappresentare una valida strategia terapeutica in diverse condizioni patologiche caratterizzate da alterazione dell’omeostasi proteica e infiammazione. Basandoci su dati preliminari che mostrano simili effetti benefici in una fase iniziale della malattia, in questo progetto ci proponiamo di: valutare l'efficacia di specifici interventi dietetici sulla patogenesi dell'ADTKD-UMOD in una fase avanzata della malattia e la possibilità che tali trattamenti possano addirittura far regredire il danno renale già stabilitosi; caratterizzare gli eventi molecolari attivati da questi interventi e che contribuiscono a migliorare la funzionalità renale e i sintomi; testare l'efficacia terapeutica di composti farmacologici che mimano gli effetti funzionali degli interventi dietetici benefici identificati. I risultati ottenuti in questo studio potranno aprire la strada all’utilizzo di strategie di modulazione della dieta o di terapie che ne mimano l’effetto in ADTKD-UMOD. Inoltre, i nostri dati contribuiranno a chiarire i meccanismi di patogenesi alla base dell’insorgenza e della progressione della malattia.

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