Malattia di Charcot-Marie-Tooth e neuropatie ereditarie correlate: una rete collaborativa italiana per l’analisi molecolare delle forme rare e dei nuovi geni associati
- 2 Anni 2005/2007
- 277.869€ Totale Fondi
La malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT) comprende un gruppo eterogeneo di neuropatie ereditarie e rappresenta la piu' frequente malattia genetica del sistema neuromuscolare. Attualmente, purtroppo, le forme piu' gravi con esordio precoce restano senza una diagnosi molecolare definitiva. Questo nonostante la ricerca genetica abbia compiuto, negli ultimi anni, grandi progressi, identificando numerosi geni malattia. Il trasferimento di queste informazioni alla pratica clinico-diagnostica quotidiana e' reso purtroppo difficile dal numero dei geni potenzialmente coinvolti e, spesso, dalle loro dimensioni, fatti, questi, che rendono la diagnosi molecolare difficile e dispendiosa sia in termini di tempo che di denaro. Con questo progetto multicentrico, intendiamo rispondere alle nuove esigenze dei pazienti e delle loro famiglie, rendendo fattibile su piu' vasta scala ed esportabile a livello nazionale lanalisi mutazionale ora possibile solo nellambito di ristretti progetti ricerca. I geni di cui proponiamo limplementazione diagnsotica sono: LITAF, EGR2, GDAP1, MTMR2, SBF2, KIAA1985, NDRG1, PRX, LMNA, HSBP1 e HSBP8. Le unita' di ricerca coinvolte (Milano, Verona, Genova e Cosenza) metteranno a punto procedure analitiche che fanno uso di una nuova tecnologia ad alta-efficienza e a costi relativamente contenuti, denominata DHPLC. Verranno analizzati, per mutazioni nei geni sopra descritti, numerosi pazienti affetti da CMT ad esordio precoce, con lobiettivo di fornire loro una definitiva diagnosi molecolare. Un altro ambizioso obiettivo delle unita' partecipanti e' quello di identificare un percorso razionale (flow-chart) clinico-molecolare da mettere a disposizione dei neurologi che assistono questi pazienti. Lobiettivo generale del progetto e' pertanto quello di migliorare sostanzialmente il consiglio genetico fornito attualmente ai pazienti e alle loro famiglie evitando ad essi lattuale odissea attraverso laboriose, e spesso dolorose, investigazioni cliniche e strumentali.