Malattia renale nel deficit di LCAT: dalla patogenesi alla terapia
- 2 Anni 2014/2016
- 158.900€ Totale Fondi
L’enzima lecitina-colesterolo aciltransferasi (LCAT) è responsabile di una particolare modificazione chimica (esterificazione) del colesterolo nel plasma: difetti nella sequenza di Dna del gene che codifica per questa proteina causano la totale o parziale incapacità dell’enzima di svolgere la sua funzione. I portatori di queste mutazioni possono essere affetti da due sindromi distinte, il deficit familiare di LCAT (FLD) o la malattia dell’occhio di pesce (FED). Mentre nei soggetti sani il 70% del colesterolo plasmatico è esterificato, nei portatori di mutazioni in LCAT il colesterolo è quasi completamente (FLD) o prevalentemente (FED) in forma non esterificata e tende a depositarsi nei tessuti. Pertanto i portatori di mutazioni in LCAT presentano alterazioni dei grassi nel sangue, con una marcata riduzione dei livelli di colesterolo “buono”. Inoltre, i portatori, in particolare quelli con FLD, possono andare incontro sin dalla giovane età a grave insufficienza renale, che frequentemente rende necessaria la dialisi e in certi casi il trapianto di rene. Non esiste cura per questa condizione genetica, ma oggi sono disponibili terapie che possono essere utili nel ritardare lo sviluppo e la progressione di malattia renale in portatori ad alto-rischio. Il nostro progetto permetterà di comprendere i meccanismi alla base della malattia renale e di verificare la possibilità di impiegare una forma di enzima modificata in laboratorio per rallentare o ridurre il danno renale.