Neurofisiologia sperimentale nei modelli animali
- 1 Anni 2010/2011
- 35.000€ Totale Fondi
Nella nostra precedente esperienza, la neurofisiologia ha già potuto dimostrare il suo valore nell'esplorazione funzionale del sistema nervoso, sia periferico, sia centrale in una serie di modelli sperimentali di malattie neurologiche, acquisite ed ancor più genetiche. Esse comprendono l'encefalite autoimmune sperimentale, un modello animale di sclerosi multipla, le leucoencefalopatie metacromatica ed a cellule globoidi, miopatie, modelli di ritardo mentale e/o epilessia. I dati ottenuti con i tests neurofisiologici sono facilmente ripetibili, consentono dunque valutazioni longitudinali senza necessità di sacrificare l'animale e possono fornire informazioni sui processi patologici che sottendono la malattia. Inoltre, la neurofisiologia consente di evidenziare eventi che non sempre possono essere colti con a semplice osservazione clinica (es. crisi epilettiche elettriche senza evidente correlato clinico). L'impego di questi modelli nella sperimentazione di trattamenti innovativi nelle malattie genetiche, come la terapia genica nella leucodistrofia metacromatica, è stata in alcuni casi documentata da studi già pubblicati.