Progettazione di inibitori dell’aggregazione amiloide della gelsolina
- 2 Anni 2024/2026
- 160.000€ Totale Fondi
Questo progetto è stato approvato per il finanziamento - è ancora in corso la procedura di attivazione amministrativa
Le amiloidosi possono essere considerate come una malattia delle proteine, che a causa di difetti genetici perdono la loro forma naturale e funzionale, formando aggregati potenzialmente dannosi. Infatti, questi aggregati di proteine crescono nel tempo fino a formare lunghe fibre che si depositano in diversi organi, dove causano infiammazione e danni meccanici. Nell'Agel amiloidosi, la proteina gelsolina mutata tende a frammentarsi. Questi piccoli frammenti si riconoscono e si assemblano come una colonna di mattoncini giocattolo. L’ipotesi dei ricercatori è che bloccare questo processo potrebbe prevenire l'evoluzione della malattia. Cosa accadrebbe se costruissimo dei mattoncini simili alla gelsolina ma non in grado di formare gli aggregati? Questo finto mattoncino potrebbe unirsi agli altri mutati, senza però favorire l’aggregazione. Ispirati da queste domande, abbiamo costruito tre di questi mattoncini sintetici: di questi, due si sono mostrati capaci di ostacolare il processo di aggregazione. Sulla base di queste preliminari ma promettenti osservazioni, ci proponiamo di indagare meglio il meccanismo e la struttura di questi mattoncini sintetici di gelsolina; inoltre, ne produrremo altri ancora più efficaci nel prevenire il processo dannoso per le cellule di organi e tessuti. Per valutare l'efficacia di questi mattoncini in un contesto biologico, condurremo esperimenti in vitro e in un modello animale (un piccolo verme) che esprime la gelsolina umana, in forma sia normale che mutata. Questo modello animale della malattia, seppur semplice, permetterà di fare un passo avanti nella conoscenza della AgeI amiloidosi e altre patologie simili, velocizzando lo sviluppo di nuovi potenziali approcci terapeutici.