Ruolo del cloro nei ritmi cerebrali nelle patologie dello spettro autistico
- 2 Anni 2023/2025
- 160.000€ Totale Fondi
Viviamo in un mondo che è largamente basato sui rapporti sociali, in cui siamo costantemente esposti e influenzati da una serie di circostanze che richiedono di interpretare l’atteggiamento dell’altro. Queste relazioni sono complesse e richiedono l’integrazione di una serie di informazioni, quali stimoli sensoriali esterni, lo stato d’animo dell’individuo, l’attenzione. Tutte queste informazioni sono elaborate nel cervello, in aree distinte, ma debbono essere integrate, per portare alla comprensione della situazione nel suo insieme e mettere l’individuo in grado di agire in modo appropriato. L’interazione si realizza attraverso l’attività coordinata di gruppi neuronali: la capacità di interagire con l’altro è uno dei punti critici di patologie dello sviluppo dello spettro autistico, spesso accompagnata anche da deficit cognitivi. In questo progetto ci prefiggiamo di capire i meccanismi sottesi ai deficit del comportamento sociale e di funzioni cognitive associate a patologie dello spettro autistico. Per questo studieremo i tracciati dell’attività cerebrale, in particolare le oscillazioni, che risultano dalla attività correlata di gruppi di neuroni nella stessa area o in diverse aree cerebrali. È noto che la sincronia tra l’attività di gruppi neuronali posti in aree diverse è necessaria per un’appropriata integrazione di varie informazioni. In particolare, analizzeremo il ruolo di uno ione, il cloro, che regola in modo critico tali schemi di attività. I risultati ottenuti ci permetteranno di caratterizzare ritmi cerebrali alterati nella patologia e utilizzarli come marcatori per disegnare terapie efficaci.