Studio in vitro e in vivo del salbutamolo, un potenziale agente terapeutico per l’Atrofia Muscolare Spinale
- 1 Anni 2007/2008
- 77.500€ Totale Fondi
L’atrofia muscolare spinale (SMA) è causata da livelli insufficienti di proteina SMN. I progressi ottenuti nell’ambito della ricerca su questa condizione hanno consentito di intraprendere strategie terapeutiche finalizzate all’incremento della proteina SMN prodotta dai geni SMN2, normalmente presenti nei pazienti SMA. Dati preliminari, clinici e molecolari, suggeriscono che il salbutamolo, un agonista beta2-adrenergico, potrebbe essere un buon candidato per il trattamento farmacologico dei pazienti affetti da SMA. In questo progetto, proponiamo di effettuare uno studio molecolare dei meccanismi mediante i quali il salbutamolo modifica l’espressione dei geni SMN2. In parallelo, effettueremo uno studio clinico aperto su un gruppo di pazienti affetti da SMAII che assumeranno salbutamolo per via orale per un periodo di sei mesi. Valuteremo l’effetto di questo farmaco sulla funzione motoria, sulla forza muscolare e sulla sintesi di precursori funzionali della proteina SMN, misurati sia sul sangue che sulle cellule di sfaldamento della mucosa buccale. Questo progetto potrebbe consentire di valutare la potenziale efficacia del salbutamolo nel migliorare la funzione motoria dei pazienti SMA e la possibile correlazione tra dati clinici e molecolari. Infine, i dati ottenuti costituirebbero la base di partenza per il disegno di uno studio clinico più ampio sul salbutamolo, da effettuarsi in doppio cieco con placebo.