Un approccio terapeutico per la sindrome da cheratite-ittiosi-sordità (KID).
- 3 Anni 2019/2022
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La sindrome KID (sindrome da cheratite-ittiosi-sordità) è una malattia genetica rara caratterizzata in particolare da cheratite vascolarizzante e lesioni cutanee ipercheratosiche. Questa patologia ha, nella pelle, manifestazioni generalmente molto severe e qualche volta letali. Per la sindrome KID non esiste ancora una cura. Essa è causata da specifici difetti nel gene della connessina 26, una proteina di membrana che forma canali attraverso cui la cellula scambia ioni e piccole molecole con l’ambiente esterno. I canali formati dalle connessine mutate sono deregolati e iperattivi.
Noi abbiamo disegnato e prodotto un anticorpo, abEC1.1, in grado di riconoscere la connessina 26 e di legarsi ad essa con alta affinità e specificità. Questo anticorpo, quando somministrato a cellule in cultura, è in grado di inibire l’iperattività dei canali formati dalle connessine mutate (nostri risultati già pubblicati).
L'obiettivo di questo progetto è studiare ora gli effetti dell’anticorpo sull’animale in vivo, verificare cioè la possibilità che abEC1.1 sia uno strumento efficace nella cura della sindrome KID.
A questo scopo, useremo due linee di topi, ciascuna esprimente un differente difetto della connessina 26 legato alla sindrome KID. Questi animali esibiscono numerosi sintomi tipici della patologia dell’uomo e sono per questo considerati un buon modello sperimentale per lo studio della sindrome KID.
Il progetto prevede che ai topi, a stadi diversi della malattia, l’anticorpo abEC1.1 venga somministrato sia per via topica (con una crema applicata sulla pelle), sia per via sistemica (iniettandolo). Verrà quindi valutata l’efficacia di questa terapia caratterizzandone gli effetti sulle lesioni, sull’organizzazione degli strati cutanei e sullo spessore dello strato corneo.
I risultati di questi esperimenti potrebbero costituire uno studio preclinico aprendo la strada all’utilizzo dell’anticorpo abEC1.1 nella cura della sindrome KID nell’uomo.