Un modello in Drosophila di CLN13 (o malattia di Kufs di tipo B) per studiarne la patogenesi e la funzione della catepsina F
- 2 Anni 2024/2026
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Le ceroidolipofuscinosi neuronali (CLN) sono un gruppo di malattie neurodegenerative ereditarie rare. Tra queste, la CNL13 (o malattia di Kufs di tipo B) è dovuta a mutazioni nel gene CTSF, che codifica per la catepsina F, un enzima che agisce nel lisosoma per distruggere proteine da degradare. La malattia di Kufs di tipo B si manifesta in età adulta ed è caratterizzata da uno spettro di sintomi, tra cui convulsioni, demenza e alterazione del movimento e della coordinazione. Attualmente è disponibile un modello murino privo di questo enzima che, pur riproducendo i sintomi della malattia, non permette di studiare funzionalmente le mutazioni specifiche dei pazienti. Modificando il genoma del moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster, abbiamo recentemente generato un modello di questa malattia che riproduce la neurodegenerazione e altre alterazioni osservate nei pazienti. Abbiamo anche visto che reintroducendo l’enzima della forma di Drosophila, si può ripristinare il fenotipo normale. Abbiamo anche generato moscerini che portano sei diverse varianti di CtsF, corrispondenti alle mutazioni trovate nei pazienti. Obiettivo di questo progetto è valutare l’impatto di ogni variante sul deficit neuro-motorio e sulle altre disfunzioni. Inoltre, valuteremo come si sviluppa la malattia nel modello di moscerino. Infine, indagheremo potenziali substrati di CtsF che potrebbero contribuire alla malattia. Il nostro studio intende stabilire i primi modelli della malattia di Kufs di tipo B centrati sul paziente, utili per chiarire le basi genetiche della malattia e prevedere l’effetto delle mutazioni di CtsF, aprendo così la strada a nuove future cure.