Validazione di un nuovo dispositivo medico schermante i raggi UV per la protezione della pelle di pazienti XP

Questo progetto è stato finanziato grazie al Bando Spring Seed Grant 2024 dall'Associazione Italiana Xeroderma Pigmentoso.

Lo xeroderma pigmentosum è una rara sindrome ereditaria recessiva caratterizzata da estrema sensibilità ai raggi ultravioletti (UV), con la comparsa di varie lesioni sulla pelle esposta ed elevatissimo rischio di sviluppare tumori della pelle, anche in età scolastica. Ad oggi, la prevenzione dell’esposizione ai raggi UV, è l’unico strumento utile disponibile per ridurre le numerose e deturpanti asportazioni chirurgiche delle lesioni cancerose. Questa condizione incide drasticamente sulla qualità di vita personale e sociale dei pazienti, costretti a vivere in locali schermati, a uscire in orari notturni, o a indossare in orari diurni speciali indumenti anti-UV, guanti, occhiali e dispositivi ingombranti come schermi facciali. I prodotti cosmetici in commercio con fattore di protezione massimo (SPF50+), pur essendo più comodi, garantiscono la protezione completa per un tempo limitato (circa 60-120 minuti). La loro efficacia è, tuttavia, attenuata da sudore, acqua e sfregamento della pelle. Il gruppo di ricerca ha sviluppato un nuovo prototipo di un prodotto  in grado di generare una pellicola elastica sulla pelle, resistente alla frizione meccanica, traspirante, adesiva ma non appiccicosa e di facile rimozione. Soprattutto, questo dispositivo è in grado di schermare i raggi UV senza perdere efficacia nel tempo o a contatto con acqua. Il progetto di ricerca si propone di proseguire lo sviluppo ulteriore del prototipo con lo specifico obiettivo di verificarne efficacia, sicurezza e qualità mediante test di laboratorio su cellule e pelle artificiale derivati da campioni umani, in conformità al regolamento europeo sui dispositivi medici MDR-2017/745 (EU).

(EU).