Variabilità del rischio per aritmie e morte improvvisa nella sindrome del QT lungo. Identificazione e ruolo dei geni modificatori
- 3 Anni 2007/2010
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Nelle malattie genetiche come pure nelle più comuni malattie cardiache molti pazienti muoiono improvvisamente e inaspettatamente. Ad esempio, tra coloro colpiti da infarto miocardico il 5% non arriva vivo in ospedale. Perché ciò accade solo ad alcuni pazienti? Cercheremo di rispondere a questa domanda servendoci, quale modello, di una malattia aritmica a base genetica, la sindrome del QT lungo (LQTS).
Ipotizziamo che, in base ad una propensione genetica, il sistema nervoso reagisca allo stress fisico/dolore/emozione con risposte differenti e che ciò si traduca in quantità diverse di catecolamine (sostanze liberate dall’attivazione del sistema nervoso simpatico) che raggiungono il cuore. Se questo è elettricamente instabile per un infarto o per malattie genetiche, può insorgere un’aritmia che porta alla morte in pochi minuti.
La LQTS è una importante causa di morte improvvisa nei giovani e dipendente da almeno 6 geni diversi. La variante più comune è la LQT1; la maggior parte dei pazienti con questa variante vanno incontro ad aritmie potenzialmente letali durante stress fisico (corsa, nuoto) o emotivo, perché portatori di mutazioni che aumentano l’effetto proaritmico delle catecolamine.
Studieremo il DNA di 2 popolazioni LQT1, la cui particolarità è quella di discendere ciascuna da un unico progenitore e di comprendere numerose famiglie in cui gli individui affetti sono portatori della stessa mutazione.
Se la nostra ipotesi si rivelerà corretta, saremo in grado di identificare i pazienti LQT1 a rischio più alto e potremo iniziare terapie di prevenzione più aggressive. Inoltre, è molto probabile che questi geni modificatori siano gli stessi che facilitano la morte improvvisa nell’infarto miocardico e nello scompenso di cuore. Ciò potrebbe avere enormi ricadute nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa.
Pubblicazioni Scientifiche
- 2011 PHARMACOLOGY & THERAPEUTICS
Pharmacological and non-pharmacological management of the congenital long QT syndrome: The rationale
- 2009 CIRCULATION
NOS1AP Is a Genetic Modifier of the Long-QT Syndrome
- 2012 JOURNAL OF THE AMERICAN COLLEGE OF CARDIOLOGY
Vagal Reflexes Following an Exercise Stress Test A Simple Clinical Tool for Gene-Specific Risk Stratification in the Long QT Syndrome
- 2009 JOURNAL OF THE AMERICAN COLLEGE OF CARDIOLOGY
Clinical Implications for Patients With Long QT Syndrome Who Experience a Cardiac Event During Infancy
- 2014 CIRCULATION-CARDIOVASCULAR GENETICS
AKAP9 Is a Genetic Modifier of Congenital Long-QT Syndrome Type 1
- 2009 HEART RHYTHM
Of founder populations, long QT syndrome, and destiny
- 2013 CIRCULATION-CARDIOVASCULAR GENETICS
Identification of a KCNQ1 Polymorphism Acting as a Protective Modifier Against Arrhythmic Risk in Long-QT Syndrome