Elisabetta Colombo
Laureata in fisica, dopo un dottorato di ricerca in scienza dei materiali e in particolare sui materiali a base di carbonio, la sua attività di ricerca si è sviluppata dapprima in ambito accademico (Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Ulm, Germania) dove ha progettato e sviluppato lab-on-chip a base di diamante artificiale per registrazioni extracellulari di catecolamine a livello subcellulare. In seguito ha avuto l’opportunità di acquisire competenze di simulazione e calcolo presso l’R&D di un’azienda italiana, dove ha svolto il ruolo di "ingegnere termico" per la gestione della dissipazione del calore dei radar e della tecnologia stealth (GEM Elettronica, Italia). Grazie alle competenze acquisite, ha spostato la sua carriera sullo sviluppo di interfacce neuronali, ispirandosi alla visione di ricerca tecnologica dell’Istituto Italiano di Tecnologia. La natura interdisciplinare delle sue competenze spazia dalla fisica all’elettrofisiologia in vitro ed in vivo e alle interfacce neurali, consentendo la pubblicazione di articoli di ricerca su diverse riviste internazionali peer-reviewed come Nat. Nanotech., Nat. Mater., Nat Commun., Adv. Mater., J. Neuroscience, Carbon and Biosens. Bioelectron, ma soprattutto favorendo una forte motivazione per lo sviluppo di strumenti tecnologici affidabili che possano finalmente avere un impatto sulla comunità bio-medica.
In particolare, negli ultimi 10 anni della sua carriera ha focalizzato la sua attenzione sullo sviluppo di protesi retiniche in modelli preclinici di degenerazione retinica come Research Technologist del Center for Synaptic Neuroscience and Technology presso l’Istituto Italiano di Tecnologia a Genova, dove svolge attualmente la sua ricerca.