Raniero Chimienti è nato a Taranto il 18 agosto 1988. Si è laureato nel 2013 presso l’Università di Milano-Bicocca in Biotecnologie Mediche, ed nel 2017 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Medicina Sperimentale e Biotecnologie Mediche presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi sulla caratterizzazione del ruolo dei non-coding RNA nell’eziopatogenesi della distrofia facio-scapolo-omerale, e collezionando esperienze nei laboratori di genetica e neurogenomica della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste.
Come ricercatore post-doc, è entrato a far parte dei laboratori di biologia della beta cellula presso il Diabetes Research Institute (DRI) dell’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano, collaborando allo sviluppo di cellule staminali ipo-immunogeniche per la terapia cellulare del diabete di tipo 1 e iniziando a muovere i primi passi nello studio della sindrome di Wolfram, una rara forma di diabete monogenico.
I suoi studi post-dottorato si sono concentrati sul ruolo delle cellule Natural Killer (NK) nel rigetto allogenico, sulla modulazione delle molecole attivatorie del sistema immunitario nel trapianto di beta cellule derivate da cellule staminali, e sulla caratterizzazione molecolare del gene WFS1 e sul ruolo dell’inibizione mediata da infiammazione del non-sense mediated decay (NMD) nell’eziopatogenesi della sindrome di Wolfram.
Oggi lavora come ricercatore presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove coordina progetti orientati alla generazione di cellule beta pancreatiche ipoimmunogeniche, alla comprensione dei meccanismi di immunocompatibilità nel contesto del rigetto allogenico, ed allo studio dei processi patogenetici della sindrome di Wolfram.

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