Il prestigioso premio Louis-Jeantet 2019 viene assegnato a Luigi Naldini, direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget) e Professore presso l’Università Vita Salute San Raffaele a Milano. Il premio va anche a Botond Roska, direttore fondatore dell’Istituto di Oftalmologia Clinica e Molecolare a Basilea, Svizzera e senior group leader al Friedrich Miescher Institute (FMI) di Basilea, Svizzera.
Entrambi i vincitori conducono ricerche di biologia fondamentale e traslazionale da cui si attendono importanti ripercussioni in medicina.
Luigi Naldini è insignito del Premio Jeantet-Collen 2019 per la medicina traslazionale. Il suo lavoro pionieristico ha esteso la terapia genica dal laboratorio al trattamento e monitoraggio dei pazienti, per diverse malattie genetiche rare come leucodistrofia metacromatica o la sindrome Wiskott Aldrich.
La terapia genica mira a ripristinare nella cellula affetta la funzione di un gene “difettoso” mediante il trasferimento di una versione corretta e funzionale dello stesso gene. Luigi Naldini è stato un pioniere nello sviluppo di vettori lentivirali sicuri per la terapia genica, intervenendo con successo nella cura di pazienti affetti da malattie rare e fatali. Gran parte di questi conducono un’esistenza normale o comunque significativamente migliore dopo 10 anni, laddove sarebbero molto probabilmente deceduti se non trattati. Più recentemente questa strategia è stata estesa al trattamento della talassemia.
Il direttore dell’Istituto SR-Tiget impiegherà i fondi ottenuti per aprire la via alla prossima generazione, più sicura ed efficace, di terapia genica con cellule ematopoietiche staminali, basata su ingegneria genetica di precisione tramite l’editing genetico.
Luigi Naldini è il secondo direttore di un istituto Telethon ad ottenere questo premio: nel 2016 lo ha ottenuto anche Andrea Ballabio, direttore del Tigem di Napoli.
La Fondazione Louis-Jeantet ha stanziato per ciascuno dei due premi assegnati nel 2019 la somma di 500.000 franchi svizzeri, di cui 450.000 destinati a finanziare la prosecuzione degli studi dei vincitori e 50.000 attribuiti personalmente.
Cosa sono i Premi Louis-Jeantet?
I Premi Louis-Jeantet per la medicina sono assegnati ogni anno a ricercatori di spicco che svolgono la propria attività in uno dei paesi membri del Consiglio d’Europa. Tra i più consistenti in Europa, i Premi Louis-Jeantet incoraggiano e sostengono l’eccellenza scientifica. Non sono destinati a ricompensare un’opera compiuta, bensì a finanziare la prosecuzione di progetti di ricerca innovativi.
Quando la ricerca riconosciuta è vicina ad applicazioni pratiche per combattere le malattie che colpiscono l'uomo, uno dei premi Louis-Jeantet si trasforma in un premio Jeantet-Collen per la medicina traslazionale, supportato da generose donazioni da parte della Désiré Collen Stichting. Dal 1986, anno della fondazione, ad oggi i Premi Louis-Jeantet sono stati attribuiti a 90 ricercatori: 27 in Gran Bretagna, 17 in Svizzera, 15 in Germania, 14 in Francia, 4 in Svezia, 3 nei Paesi Bassi, 2 in Austria, 2 in Belgio, 2 in Finlandia, 2 in Norvegia e 2 in Italia.
Tra i 90 ricercatori premiati, 12 sono hanno successivamente ricevuto il Premio Nobel per la fisiologia o la medicina, o il Premio Nobel per la chimica. Dal 1986, la Fondazione ha attribuito ai 90 vincitori più di 60 milioni di Franchi svizzeri per la prosecuzione delle loro ricerche.