Enrico Marcuzzi, Marketing manager dell’azienda, spiega: «Come per la Fondazione la trasparenza e l’affidabilità sono due elementi che per noi costituiscono dei punti fermi».
Non c’è efficacia di risultato se questo non è sorretto anche, e soprattutto, dalla qualità. La ricerca scientifica, per prima, non può sfuggire a questo principio fondamentale, e insieme a lei anche l’industria alimentare, di cui bofrost*, azienda amica di Telethon da molti anni, fa parte. È questo uno dei tratti comuni di questo binomio che si basa inoltre sulla comune aspirazione di offrire benessere e, per certi versi, anche più gusto, alla vita di migliaia di persone. bofrost* poi questa missione la vive in un modo peculiare, ovvero portando i propri prodotti direttamente a casa dei propri clienti, come ci spiega in questa breve intervista Enrico Marcuzzi, Marketing manager dell’azienda di origine tedesca presente da molti anni nel nostro Paese.
Può tracciare un bilancio della collaborazione tra bofrost* e la Fondazione Telethon?
«Sicuramente positivo. Quella con la Fondazione Telethon è oramai una collaborazione che dura da molti anni e che ci dà molta soddisfazione. Lo riscontriamo attraverso la nostra forza vendita che partecipa in maniera molto attiva a questa iniziativa, e anche nel contatto quotidiano con i clienti, da cui riceviamo i riscontri positivi soprattutto al termine di ogni maratona, quando si vede concretamente il risultato delle loro donazioni. Anche per questo riserviamo ogni anno un momento istituzionale di ringraziamento a loro nel corso della diretta televisiva della maratona.
In quali prerogative di Telethon bofrost* si rispecchia maggiormente?
«La trasparenza e l’affidabilità sono due elementi che anche per la nostra azienda costituiscono dei punti fermi. I nostri venditori entrano nelle case dei nostri clienti, a maggior ragione i requisiti di serietà e affidabilità diventano requisiti essenziali. D’altronde, il tema della qualità si rispecchia anche nell’attenzione che riserviamo per i nostri prodotti, che devono rispondere a standard di sicurezza elevatissimi. bofrost*, ad esempio, è l’unica azienda di surgelati al mondo che traccia tutti i suoi prodotti attraverso l’utilizzo di un sistema Blockchain».
Che riconoscimento riceve l’azienda, dall’esterno e come dall’interno, della collaborazione con Telethon?
«Al termine di ogni Maratona i riscontri che giungono al nostro servizio clienti sono lusinghieri. Al nostro numero verde i clienti ci ringraziano e ci incoraggiano a proseguire in questa esperienza. Rileviamo, come detto, la piena partecipazione della forza vendita, attraverso il cui contributo riusciamo a superare sempre gli obiettivi conseguiti l’anno precedente. Proprio in questi giorni stiamo raccogliendo le donazioni, e siamo sicuri di poter bissare, se non migliorare, il successo dello scorso anno».
Il tema della ricerca e dell’innovazione sono cruciali anche nel vostro settore
«La ricerca scientifica è legata a doppio filo al mondo al mondo della produzione alimentare. I controlli diventano sempre più minuziosi e anche le tecnologie con cui vengono effettuati sono sempre più avanzate. Quello dei prodotti alimentari non è affatto un mercato semplice, anche perché le normative sono, giustamente, molto rigide. Esistono molti limiti di legge, che vanno dal packaging alle analisi cliniche, e che garantiscono sicurezza e qualità in continua evoluzione».
Come pensa che proseguirà la collaborazione con Telethon?
«La prefiguro come è articolata attualmente, quindi con un fulcro di intervento in concomitanza della Maratona e un’attività distribuita nel corso dell’anno e volta soprattutto a promuovere la possibilità di devolvere il contributo della dichiarazione dei redditi a favore della Fondazione. L’appuntamento con la Maratona natalizia è molto sentita dalla nostra forza vendita, che focalizza entusiasmo e dedizione in questa “missione”, quindi proseguiremo a infondere il massimo dell’impegno in questa occasione con l’auspicio che i risultati siano sempre più consistenti».