Nazzarena Franco, CEO DHL Express Italia, racconta l’importanza di una partnership che nasce e cresce grazie a una forte condivisione dei valori.
L’emergenza sanitaria da CoVid-19, e la conseguente quarantena, ha accelerato esponenzialmente il processo di conoscenza del mondo delle vendite online da parte di gran parte degli italiani. Anche chi ne fosse stato lontano fino a quel momento non ha potuto fare a meno di ricorrervi, almeno una volta. Ciò ha comportato che le grandi imprese di logistica globale non fermassero mai le macchine. Una rivoluzione che ha cambiato per sempre l’assetto di queste realtà, proiettandole in un futuro che probabilmente avrebbero raggiunto lo stesso ma in tempi più dilatati. DHL Express Italia, amica di Fondazione Telethon già da molto tempo, ha compiuto un percorso più o meno simile e oggi si ritrova con una fisionomia un po’ meno tradizionale di prima. Ciò non ha impedito all’azienda di rimanere fedele al suo impegno in favore della ricerca sulle malattie genetiche, partecipando attivamente al sostegno della campagna #Andarelontano. Ne parliamo con Nazzarena Franco, CEO DHL Express Italia.
Quest’anno DHL Express Italia sostiene il progetto #andarelontano, e mai come in questo caso l’identità di un’azienda si sposa alla perfezione con lo spirito della campagna Telethon. Come state vivendo questa nuova avventura?
«L’impegno sociale ricopre da sempre un ruolo importante nella nostra cultura aziendale, è saldamente ancorato ai valori di DHL e si riflette nelle attività quotidiane, creando anche coinvolgimento emotivo delle persone. La nostra strategia di lungo termine “Living Responsibility” sintetizza una filosofia di azione con cui il nostro Gruppo vuole ottenere i migliori risultati nel proprio settore attraverso una crescita sostenibile. E lo facciamo in ambito ambientale, con il programma GoGreen, o con progetti quali GO HELP e GO TEACH, attraverso i quali interveniamo con aiuti e attività di educazione e sensibilizzazione sui temi sociali. Ci è sembrato naturale quindi camminare in questi anni al fianco di Telethon e supportare la ricerca della Fondazione per poter prospettare un futuro ai beneficiari della ricerca».
Avete sposato la mission di Fondazione Telethon da molto tempo oramai. Quali sono gli elementi che avvicinano la vostra filosofia aziendale alle attività di Telethon?
«Da tempo siamo Partner di Fondazione Telethon e siamo orgogliosi di questa collaborazione che si fonda proprio sulla condivisione di valori. La vision di DHL è Connecting People Improving Lives. Grazie al nostro impegno le persone, le aziende, i mondi, entrano in relazione tra di loro migliorando le proprie vite. È quello che fa anche Fondazione Telethon che con la ricerca sulle malattie genetiche permette alle persone o ai bambini affetti da queste patologie di vivere una vita soddisfacente e raggiungere i propri sogni. Inoltre, come Telethon, facciamo dell’inclusività un tratto distintivo della nostra azienda in cui ogni persona, con la sua esperienza, è portatrice di conoscenze e possibilità».
Andarelontano significa offrire a tanti piccoli pazienti l’opportunità di guardare al futuro con maggiore fiducia. Qual è l’idea di futuro che alimentate in DHL, per la vostra crescita e, soprattutto, per prefigurare un mondo più sostenibile?
«La nostra priorità è guardare al futuro; inteso ora più che mai come sicurezza per le nostre persone, continuità del business e sostenibilità dell’azienda. L’orizzonte è, oggi più che mai, incerto ma nonostante le evidenti difficoltà abbiamo deciso di non bloccare i nostri piani di investimento, né nell’aumento della capacità aerea, né per quanto riguarda il miglioramento delle nostre infrastrutture sul territorio italiano. Tutto questo si pone nel contesto di ciò che abbiamo modificato nella nostra operatività in virtù della pandemia. Essere in grado di stabilizzare ciò che nell’emergenza è stato considerato straordinario fa la differenza tra l’agire e il reagire ad un futuro che è incerto ma al quale guardiamo con fiducia».
In tema di evoluzione, come pensa che potrà crescere il vostro rapporto con Fondazione Telethon?
«Pensiamo che sia fondamentale continuare a lavorare per migliorare la vita delle persone. In questo ci sentiamo molto vicini a Telethon. Il nostro desiderio è quello di far conoscere quanto la ricerca sia importante per poter garantire un futuro migliore ai beneficiari e alle loro famiglie. Con Telethon abbiamo dato vita ad una campagna social che partirà ne prossimi giorni, il cui obiettivo è rendere concreto ciò che la ricerca permette di fare. Ci siamo chiesti quale potesse essere il modo giusto per avvicinare gli altri alla ricerca e lo abbiamo fatto chiedendo suggerimenti all’interno della nostra azienda, alle nostre persone che con entusiasmo hanno abbracciato questa iniziativa che li ha portati a conoscere persone meno fortunate ma con le quali condividono desideri, sogni, ideali e speranze per il futuro».