Grazie all’intermediazione dello storico partner Telethon, BNL Gruppo BNP Paribas, anche la Pietro Coricelli SpA sceglie di sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rare. Ne parliamo con Chiara Coricelli, AD dell'azienda.
“Figlio del cielo è l’olio d’oliva” scriveva il giornalista e drammaturgo Guido Ceronetti. Sarà per il colore intensamente dorato o per la morbidezza della sua consistenza, ma effettivamente l’olio rimanda a riflessioni mistiche, e i riecheggiamenti spirituali certo non mancano. Ma c’è anche chi, come Chiara Coricelli, discendente di una delle famiglie umbre più blasonate nel settore della produzione di olio d’oliva e amministratore delegato della Pietro Coricelli SpA lo definisce, con saggia semplicità, “un succo di frutta”. Chiara è schietta, diretta e pragmatica, secondo il profilo della sua rigogliosa terra d’origine. La sua azienda ha incontrato recentemente Fondazione Telethon grazie all’intermediazione, per certi versi involontaria, di uno storico partner di Telethon come BNL Gruppo BNP Paribas. “La Banca è stata il nostro fantastico gancio” ribadisce Chiara. “L’ispirazione è nata nel corso di un incontro di routine, come accade spesso tra azienda e banca, ma affrontando il capitolo partnership con Telethon l’entusiasmo e la partecipazione di BNL sono state tali che il nostro coinvolgimento è stato immediato”.
Come si è poi concretizzata questa prospettiva di collaborazione?
Secondo un approccio “sano” al fare bene, che ci appartiene e che applichiamo in tutti i processi aziendali. Nel nostro caso il messaggio di sostegno a Telethon raggiungeva direttamente il cliente che andava a prelevare presso gli sportelli ATM di BNL e che poteva decidere di procedere alla donazione. All’eventuale donazione era collegata l’estrazione di una fornitura di olio della nostra azienda, il cui quantitativo e il cui assortimento variava in base alla misura della donazione. L’iniziativa è stata splendidamente recepita dai clienti della banca e per noi l’iniziativa è risultata divertente, e gratificante.
Quale è stato il principale ritorno, legittimo, per la Pietro Coricelli SpA?
Il ritorno è stato duplice. Di tipo solidale, perché pensiamo di aver posto al servizio della ricerca sulle malattie genetiche rare l’appeal di un prodotto storicamente apprezzato e percepito come di valore superiore. In secondo luogo, abbiamo avuto modo di raggiungere con i nostri prodotti nuovi potenziali clienti.
Un bilancio positivo che potrebbe preludere ad un proseguimento di questa collaborazione
Le esperienze di successo vanno ovviamente proseguite e alimentate. Abbiamo registrato un feeling ottimo con tutti i partecipanti all’operazione. Ed è per questo che abbiamo deciso di donare alcune confezioni regalo dei nostri olii da inserire nel catalogo natalizio di Fondazione Telethon dedicato ai prodotti solidali delle aziende.
Abbiamo registrato un feeling ottimo con tutti i partecipanti all’operazione. Ed è per questo che abbiamo deciso di donare alla Fondazione Telethon, diverse confezioni regalo di un olio eccezionale, la “Riserva del Presidente”. Un extravergine di altissima qualità che arricchirà l’offerta dei prodotti solidali dedicati alle aziende, presto disponibili su shopaziende.telethon.it.
Ci sono tratti distintivi della vostra azienda che parlano di comunità e famiglia, due elementi che condividete con Fondazione Telethon.
Assolutamente sì, anche noi siamo una grande famiglia e per buona parte impegnata in azienda. Ci piace valorizzare le persone che con noi collaborano. La nostra è una storia di generazioni che si alternano alla gestione aziendale, nonostante l’ingresso di elementi di managerialità che oggi risultano funzionali a far crescere la nostra attività. Si tratta di valori che abbiamo ritrovato sia in BNL che in Telethon e questa comunanza di intenti ha permesso alle iniziative intraprese sinora insieme di ottenere risultati eccellenti e idonei a sostenere le finalità della Fondazione.
Lo stesso principio può valere per i principi di qualità e ricerca
Certo. La nostra è una ricerca costante, e non solo rispetto al prodotto tradizionale, ovvero l’olio extravergine d’oliva, per il quale dobbiamo riuscire a raggiungere lo stesso valore qualitativo e lo stesso sapore partendo da frutti che hanno caratteristiche ogni anno diverse, ma anche per individuare nuovi prodotti da porre in commercio e che amplino la platea di nostri clienti rispetto a gusti e esigenze differenti, sorte parallelamente alla tendenza di attribuire funzione terapeutica e integrativa agli alimenti.
Quale auspico vuole rivolgere alla Fondazione Telethon per il futuro?
Sicuramente di non tradire mai la propria profonda essenza, di rimanere sempre così, spontanei ed appassionati rispetto alla propria mission che regala speranza e futuro a chi di queste prerogative ha profondamente bisogno. E noi saremo sempre lì ad accompagnare Telethon in questo fantastico percorso.