Spiega Gianluca Moriconi, Line Of Business Director-Private Label dell’azienda: «Per noi Telethon è importante. Ci riconosciamo nel valore della ricerca scientifica, nella volontà della Fondazione di non lasciare indietro nessuno».
Resistenza, confortevolezza e supporto. C’è una sottile linea che congiunge le caratteristiche ricercate dal Gruppo Sofidel per i propri prodotti e la tenace battaglia di Telethon per offrire una condizione di maggiore benessere a tante persone che devono convivere con il disagio di una malattia genetica. È vero, i piani e i gradi d’azione sono diversi, ma l’intento è comune, ed è anche su questa affinità valoriale che l’azienda multinazionale con sede in Toscana e la Fondazione hanno edificato una collaborazione che ha raggiunto felicemente il traguardo dei dieci anni. «Siamo molto contenti di aver potuto contribuire per tutti questi anni, grazie ai nostri clienti, a una causa importante come la ricerca per la lotta alle malattie genetiche» sottolinea Gianluca Moriconi, Line Of Business Director-Private Label di Sofidel. «E siamo molto onorati che i prodotti Nicky, entrando nelle case di tante famiglie, siano potuti in qualche modo diventare gli ambasciatori dell’impegno che da oltre trent’anni contraddistingue la Fondazione».
Come abbiamo detto, 10 anni insieme a Telethon. Un bilancio fatto di tanti obiettivi raggiunti e valori condivisi, anche grazie alla sensibilizzazione dei vostri clienti…
«Per Sofidel quella con Telethon è una partnership importante. Ci riconosciamo nel valore della ricerca scientifica, nella volontà della Fondazione di non lasciare indietro nessuno, le persone affette da malattie rare come le loro famiglie, in un’idea di partecipazione ampia che si traduce in un impegno diretto. Lo stesso impegno che noi chiediamo ai nostri clienti, appunto, inserendo da sempre, sopra le confezioni dei nostri prodotti, il logo di Telethon a simbolo del nostro coinvolgimento. E poi, almeno due volte all’anno, corrediamo il nostro packaging di una cartolina che descrive più dettagliatamente cosa facciamo insieme a Telethon, come nel caso del sostegno al programma #andarelontano».
Come si è radicata nel corso di questi anni la collaborazione con Telethon tra i collaboratori?
«La collaborazione con Telethon è stata sempre presentata come forte e qualificante del nostro impegno verso la collettività, un messaggio trasmesso anche attraverso la distribuzione, annualmente, dei cuori di cioccolato. Una percezione che è andata consolidandosi anche nei nostri clienti che ci rimandano, attraverso le risposte che emergono da periodiche indagini, quanto sia significativo per loro la nostra collaborazione con Telethon».
Con la pandemia è emersa, per certi versi anche drammaticamente, l’Importanza della ricerca scientifica e del lavoro dei ricercatori. Quanto questo ha, a suo avviso, inciso sulla consapevolezza che la collettività ha nei confronti di questi argomenti?
«Per noi di Sofidel la vicinanza costante alle attività di ricerca condotte da Telethon è indice della fiducia che riponiamo nella ricerca scientifica e della volontà di rimanere al fianco dei ricercatori. Riteniamo che questo sia un modo importante e responsabile per promuovere il benessere collettivo. Un contributo fattivo, a nostro avviso, che ci auguriamo altre realtà aziendali possano seguire come esempio. Perché le sfide importanti si vincono insieme».
Dottor Moriconi, lei personalmente ha preso parte all’ultima maratona televisiva di Telethon. Cosa si prova a partecipare a queste dirette che coinvolgono anche beneficiari e ricercatori?
«Contando la maratona tv del 2021, le mie partecipazioni raggiungono quota quattro. Nonostante tutto, vivo sempre con moltissima emozione questo momento. Non soltanto, banalmente, per la diretta in sé ma anche perché questa partecipazione rappresenta il culmine di un impegno che dura un anno intero. L’evento attraverso il quale noi percepiamo chiaramente di far parte di un progetto che progredisce ogni giorno per offrire speranza e supporto a tante persone. Una bella sensazione: il desiderio di sentirsi comunità che si concretizza e diviene testimonianza diretta».