Zapponini, amministratore delegato dell’Azienda, spiega: «Con quattro video vogliamo tenere alta l’attenzione sulla missione della Fondazione».
Si rinnova anche per il 2021 la partnership tra Fondazione Telethon e Telesia. Il 2020 sì è concluso con la partecipazione di Gianalberto Zapponini, amministratore delegato di Telesia, alla maratona televisiva «Un appuntamento - ricorda Zapponini - che in un anno particolarmente delicato per il nostro Paese ha registrato un record di raccolta, 46 milioni, a dimostrazione che gli italiani hanno compreso l’importanza di sostenere la ricerca scientifica. Un appuntamento contrassegnato da un senso di solidarietà profondo che sicuramente ha influito».
Il percorso fra Telethon e Telesia continua a incrociarsi per una partnership rinnovata. Quanto influisce il concetto di solidarietà nella scelta e nell’organizzazione delle attività di Telesia?
«Nella prima edizione della Maratona nel 1990 furono raccolti, in euro, poco più di 10 milioni. Sono passati trent’anni e i fondi raccolti da questa splendida iniziativa sono arrivati a superare i 46 milioni di euro. Pensare di aver dato anche noi un piccolo contributo per questo grande successo è la vera ragione per rinnovare convintamente il nostro sostegno. In un’epoca in cui la pandemia ha forzato l’attenzione sul concetto di distanza, era doveroso far sentire al pubblico che il nostro interesse e la passione verso tutte quelle iniziative che stimolano la partecipazione cittadina e la solidarietà, è ancora vivo e incessante».
La capillarità dei vostri network vi permette di coprire l’intero territorio nazionale, rendendovi un potente strumento di comunicazione a grande impatto sociale. Quanto questa prerogativa potrà essere di sostegno alla ricerca?
«Per tutto l’arco del 2021 siamo stati e saremo il megafono delle campagne di Fondazione Telethon grazie i nostri canali di GOTV, rinnovando l’impegno di Telesia di portare attenzione e fondi alla ricerca. L’intera popolazione mondiale ha vissuto momenti molto complicati e in alcuni Paesi la pandemia sta ancora imperversando. Nella prima fase abbiamo vissuto l’emergenza sanitaria, abbiamo pianto tante vittime, abbiamo avuto paura; ora stiamo affrontando le conseguenze economica che l’emergenza sanitaria ha prodotto: nei momenti di grande e generalizzata difficoltà si rischia che la solidarietà e l’attenzione ai più deboli passino in secondo piano. Mai come ora è necessario diffondere messaggi positivi che, tra l’altro, ci ricordino i valori dell’essere una Comunità».
Come vuole contribuire Telesia a questo senso di Comunità?
«Facendo sentire la nostra vicinanza al pubblico, in un’epoca in cui la “distanza” sembra esser diventata il tratto distintivo della nostra società. Anche durante il lockdown, Telesia non si è fermata e ha proseguito la sua missione, continuando ad informare il pubblico nelle metropolitane e negli aeroporti, aggiornandolo con news costanti e puntuali e, soprattutto, informandolo sulle buone pratiche per proteggersi da questo nuovo nemico comune. Siamo coscienti della forza comunicativa e capillare dei nostri schermi sul territorio nazionale e proprio per questo intendiamo continuare a tenere accesi i riflettori anche su quelle tematiche che sono state messe da parte, in un anno in cui tutte le attenzioni sono state necessariamente rivolte altrove. In quest’ottica abbiamo pensato di tenere alta l’attenzione sulla missione di Fondazione Telethon grazie a 4 video che spiegheranno, in un linguaggio semplice, 4 diverse patologie con l’obiettivo di trasferire con facilità concetti complessi per stimolare una riflessione su problemi che riguardando le persone, ma anche ciascuno di noi».