Sofidel ha deciso di rinnovare la partnership con Fondazione Telethon anche nel 2020 e lo ha fatto in un modo nuovo e originale: attraverso il contest artistico “Crea con Telethon”.
È giunto al termine il contest artistico “Crea con Telethon”, ispirato al video con Nina, una bimba che affronta una malattia di cui si conoscono solo 6 casi al mondo, protagonista del video 2019 Sofidel per Telethon. Il contest è frutto del rinnovo della partnership tra Sofidel e Fondazione Telethon per consentire proprio a persone come Nina, che affrontano una malattia genetica rara, di andare lontano, crescere e affrontare le principali tappe della vita.
Sono stati quindi selezionati i tre vincitori del contest, che era rivolto a tutte quelle famiglie che volessero partecipare con i loro bimbi creando disegni/lavoretti che avessero come oggetti i rotoli di carta, prendendo spunto dal video di Nina e dando libero sfogo alla creatività e all’immaginazione. Bastava scattare una foto al lavoretto e inviarla per essere sottoposta alla valutazione di una giuria.
Ecco le migliori 3 foto selezionate che vinceranno un premio speciale:
Il contest è solo uno delle iniziative con cui Sofidel supporta Fondazione Telethon dal 2012. Lo fa attraverso il proprio contributo diretto e promuovendo i progetti come Andare lontano che hanno aiutato Nina e potranno aiutare tanti altri bambini come lei.
L’evento per i vincitori del contest
Il 24 settembre i vincitori del contest “Crea con Telethon” sono stati invitati presso uno degli Istituti di ricerca Telethon: il Tigem di Pozzuoli.
Uno dei piccoli vincitori, Claudio, insieme a papà Enrico, mamma Giuseppina e i suoi due fratelli, ha potuto toccare con mano cosa significa il lavoro dei ricercatori Telethon, visitando l’Istituto e ascoltando le parole di chi conosce da vicino l’importanza della ricerca scientifica.
La visita si è trasformata poi in un momento di gioco “educativo” quando i piccoli della famiglia hanno avuto la possibilità di provare il microscopio, osservando da vicino il Dna e i cromosomi, sempre accompagnati dalla spiegazione dei ricercatori Tigem. E, grazie a questa esperienza, Claudio ha esclamato che da grande potrebbe diventare proprio come loro: un ricercatore.