Anche quest’anno Neos SpA, compagnia aerea charter italiana, è stata a fianco della Fondazione Telethon nella campagna di Natale #presente 2017. l’azienda ha destinato alla ricerca sulle malattie genetiche rare una raccolta di 60 mila euro grazie alle donazioni liberali dei passeggeri. Abbiamo incontrato Lupo Rattazzi, Presidente di Neos.
Presidente cosa la lega alla Fondazione Telethon?
Mia madre, Susanna Agnelli, diede il via all’avventura di Telethon in Italia nel 1990. Era una persona che aveva una moltitudine di attività, però Telethon era veramente una delle più centrali nella sua vita: ne andava orgogliosa. Era veramente una cosa che le riempiva la vita. Anche negli ultimi anni, quando aveva abbandonato alcuni incarichi pubblici, Telethon rimaneva un punto fermo.
Quello che ha fatto Susanna Agnelli è forse l’espressione “massima” della responsabilità sociale che possono avere le persone più fortunate nei confronti di quelle che hanno meno fortuna nella vita. Per riflesso anche la social responsability di un brand passa attraverso questi concetti: quanto è difficile oggi, in tempi di crisi, assolvere questo ruolo?
È certamente difficile. Tutto è più complicato, burocratico, per questo so quanto siano importanti i contributi dei donatori. Lo vedo direttamente perché sono Presidente di un’altra Fondazione, Il Faro, e devo dire che le cose sono diventate senz’altro più difficili da almeno dieci anni a questa parte.
Se lei potesse dare qualche suggerimento a chi legifera e a chi mette in piedi le procedure nell’ambito del sostegno alle charity, cosa proporrebbe?
Penso che la defiscalizzazione è certamente l’aspetto più interessante perché induce molti soggetti, persone fisiche, enti o società, che se lo possono permettere, a contribuire. Poi la “sburocratizzazione” delle procedure.
Secondo lei, in futuro, quale sarà la funzione e il ruolo “sociale” delle aziende?
Un ruolo importantissimo. Noi dobbiamo considerare che oggi le risorse e la spinta all’economia viene dalle aziende, che le risorse sono nelle aziende. Non a livello di Stato dove abbiamo un debito pubblico che condiziona qualsiasi tipo di elargizione fatta da parte di Enti e Istituzioni, quindi il ruolo delle aziende è assolutamente fondamentale.