Nonostante l’emergenza sanitaria la comunità delle persone con sindrome di Down non rinuncia all’appuntamento. Il tema dell’iniziativa 2020 è “distanti ma uniti”. E rilancia la sfida sui diritti.
Un anno fa partiva il camper del DownTour, oggi c’è l’emergenza sanitaria a rendere impossibili incontri e manifestazioni di piazza che sono, però, solo rimandate. L’Associazione Italiana Persone Down non rinuncia a celebrare la Giornata Mondiale della Sindrome di Down, che ricorre il 21 marzo. E risponde alla call to action di quest’anno: “We decide”. Perché “tutte le persone con sindrome di Down dovrebbero avere piena partecipazione al processo decisionale su questioni che riguardano la loro vita – si legge nel manifesto – La partecipazione efficace e significativa è un principio fondamentale dei diritti umani, secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”.
Diritto ai diritti. Un diritto e un principio che AIPD incoraggia e sostiene da quando nacque, 41 anni fa, da un gruppo di famiglie. E che continua a sviluppare ed esercitare nelle sue 55 sedi territoriali. Educare all’autonomia significa anche accompagnare a decidere. Ma per far questo, occorre piena consapevolezza dei diritti e conoscenza degli strumenti per esercitarli. Per questo oggi AIPD rilancia il tema del protagonismo possibile delle persone con sindrome di Down e ripropone la visione on line del documentario di Christian Angeli che racconta riflessioni, speranze e difficoltà incontrate dalle persone con disabilità intellettiva nel vedere riconosciuto il proprio diritto di voto e nell’esprimere le proprie opinioni politiche.
La narrazione ripercorre il confronto tra i quattro protagonisti con sindrome di Down (Leonardo, Renata, Paolo e Claudia) e diversi esponenti politici. Il film, del 2016, è stato realizzato nell’ambito del progetto sulla promozione della partecipazione politica attiva delle persone con sindrome di Down, finanziato dal Ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali; vi hanno partecipato 34 cittadini con sindrome di Down provenienti da Arezzo, Bari, Belluno, Caserta, Catanzaro, Latina, Mantova, Treviso, Messina, Oristano, Pisa, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Termini Imerese, Venezia e Versilia.
Coronavirus, #ilsolerisorgesempre. Ma in questo inedito momento storico, con i luoghi di aggregazione inaccessibili, le attività sospese e la socialità interrotta per l’emergenza sanitaria, AIPD sente la responsabilità forte di assumersi un impegno, anche in questo contesto in cui tutti “restiamo a casa”: per questo, qualche giorno fa ha lanciato il progetto social “#ilsolerisorgesempre”, con l’obiettivo di ricevere e condividere immagini e messaggi di speranza per il futuro quando, appunto, il sole risorgerà. E a pochi giorni dal lancio, sono già centinaia i contributi (audio e foto) già arrivati da tutta Italia e anche da altri paesi europei, per prima l’Ucraina. Obiettivo: continuare a sviluppare ed esercitare competenze e autonomie. Tutti i contributi sono visibili sul sito dell’associazione e sulle pagine Facebook e Instagram. Moltissime sono inoltre le iniziative avviate sui diversi territori dalle sedi AIPD; perché nessuno rimanga solo.