La vita di Francesco è come una partita a scacchi: impegnativa, piena di infinite possibilità. Una partita che Francesco vorrebbe vincere, senza mai arrendersi alla SMARD I, la malattia genetica rara che gli impedisce di camminare e di respirare in maniera autonoma. Non è stato facile per lui accettare una malattia che lo rende bisognoso di aiuto costante, ma la sua maturità, un carattere allegro e determinato e la passione per il gioco degli scacchi tengono viva la luce della speranza.
Grazie all’aiuto di mamma Simona, Francesco affronta il suo primo campionato nazionale di scacchi. Le sue braccia non hanno l’energia necessaria per muovere le pedine, per questo c’è la mamma a spostarle sulla scacchiera, ma la sua mente è forte, per questo Francesco si classifica in una buona posizione e diventa campione a livello provinciale. Francesco non si arrende all’idea di non vedere per sé un futuro, ma combatte insieme ai suoi genitori a colpi di amore e fiducia nella ricerca.