Donna, mamma e medico. Tre requisiti importanti; tre frecce nell'arco che aiutano Claudia nella sua missione quotidiana al Centro Nemo Sud. La dottoressa Profazio, sposata con Paolo, anche lui pneumologo, e mamma di due bimbi, Santi ed Elena, dopo la maturità classica sceglie di iscriversi a medicina ed iniziare il suo percorso al servizio delle persone. «Alle spalle ho una specializzazione in Malattie respiratorie ed il servizio presso l'assistenza domiciliare respiratoria sul territorio».

Una scelta di cui oggi può fare un primo bilancio, legato all’esperienza attuale. «Grazie al mio lavoro quotidiano al Nemo Sud, mi rendo conto di essermi arricchita e di essere maturata molto e in modo differente rispetto al passato».

Al centro clinico di Messina si occupa di aspetti delicati che riguardano le patologie neuromuscolari, in particolare di ventilazione artificiale. Uno dei suoi compiti è l'identificazione precoce dei pazienti che necessitano di questo trattamento per migliorarne la qualità della vita.

«L'esperienza al Nemo Sud è stata per me fonte di grande crescita professionale e umana proprio in relazione alla ventilazione assistita. Come pneumologo e come donna, ho avuto molte soddisfazioni sia personali, di riconoscimento da parte dei pazienti, sia professionali».

Perché il contatto quotidiano, in un’atmosfera di attenzione, realmente, a tutto tondo, regala emozioni uniche. «In corsia, con gli ospiti del Centro e con i loro familiari, si creano legami di fiducia e di rispetto e, il più delle volte, di affetto sincero».

E così, alcune di queste persone “lasciano il segno”. «Le porti nel cuore, perché ti colpiscono con la loro personalità e voglia di andare avanti, nonostante tutto. Una persona in particolare, nei primi giorni di adattamento alla niv (ventilazione non invasiva) mi diceva che lo faceva soprattutto per me, perché non voleva deludermi. Qualche giorno dopo, però, mi ha “confessato”, che effettivamente ne sentiva beneficio. Questo – prosegue Claudia – è per me un ricordo davvero molto importante. Ogni giorno lavoro sodo perché sia io a non deludere le aspettative di chi si rivolge al Centro. Insieme ai miei colleghi, in team, abbiamo un obiettivo prioritario rispetto a qualsiasi altro: non deludere la fiducia, il rispetto e l'affetto che ci vengono donati». 

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