In occasione della realizzazione dello scatto per la Campagna di Natale, c'era anche Luca, donatore regolare di Fondazione Telethon, che racconta l'emozione della sua esperienza.
Il 21 luglio è stata una giornata importante ed entusiasmante per Fondazione Telethon, perché si sono riuniti insieme tanti donatori, volontari, ricercatori, famiglie e bambini, per la realizzazione della Campagna di Natale.
Quel giorno c’era anche Luca, che sostiene la ricerca Telethon come donatore regolare. Con le sue parole, racconta le tante emozioni vissute: «Non scorderò mai l’energia e la bellezza di quel giorno - dice -. Eravamo tantissime persone unite da uno stesso obiettivo e questo ha creato una magia che ancora sento addosso. Ho parlato a lungo con una ricercatrice e mi ha affascinato il lavoro che fanno e che noi neanche immaginiamo, ma quello che mi ha colpito di più è stata l’accoglienza. Sono arrivato lì che non conoscevo nessuno e dopo pochi minuti, mi sentivo in famiglia. Questa è Fondazione Telethon. La parola più adatta per raccontare quel giorno è proprio “insieme”, perché è esattamente questa la sensazione che ho provato e che racchiude il senso del mio impegno con Telethon».
Il significato di "insieme"
Luca sostiene la Fondazione con fierezza e fiducia, ma anche con la semplicità di chi si sente in famiglia. Un uomo solare ed empatico; un professionista nel campo della sicurezza informatica; un marito attento; un papà che ha trasmesso ai suoi figli di 19 e 15 anni il valore di essere famiglia.
Tra il 2009 e il 2013 nella vita di Luca arriva una enorme sofferenza, causata dalla perdita di entrambi i genitori e di suo fratello, ancora molto giovane. Quando torna con la mente a quei giorni, spiega che “il dolore che la vita può riservare ti abbatte, ma col tempo ho capito che è anche un grande maestro da cui possiamo imparare cosa conta davvero. La sofferenza mi ha reso migliore e mi ha aiutato a capire quella altrui”.
È questa empatia che spinge Luca a sostenere come donatore regolare Fondazione Telethon, mosso dal desiderio di essere parte di uno scopo comune: quello di portare avanti la ricerca scientifica a supporto di chi convive con una malattia genetica rara. «Io ho sempre creduto - conclude - che per riuscire ad affrontare qualsiasi sfida si debba lavorare in squadra». Unisciti a noi per sostenere una grande missione con una donazione da 10 euro al mese>