Sono i bambini con una malattia genetica rara e le loro famiglie a spingerla a sottoscrivere il programma di donazione regolare Io adotto il futuro, accendendo così la speranza di un futuro migliore per loro. Conosciamo insieme Roberta e scopriamo perché il suo gesto è così importante.

Roberta, donatrice regolare che ha aderito al programma Io adotto il futuro
Roberta, donatrice regolare

3 anni fa Roberta sceglie di vedere la vita da un’altra prospettiva, di far parte di qualcosa di grande. Così, aderisce al programma di donazione regolare Io adotto il futuro. Lo fa dopo aver visto in tv lo splendido sorriso di una bimba, Giorgia, che a causa dell’atrofia muscolare spinale di tipo 2 non può camminare.

Ascoltare questo tipo di storia rappresenta uno spartiacque per Roberta che conduce una vita normale, è responsabile commerciale di una catena alberghiera, ha una famiglia che la supporta e tante altre cose per cui essere grata. Nei volti di chi affronta una malattia genetica rara e dei loro genitori riconosce il coraggio, la forza, la determinazione. E capisce che deve dare un contributo, seppur piccolo, per regalare loro la speranza di un futuro migliore.

Aderendo al programma Io adotto il futuro, Roberta decide di sostenere in modo concreto la ricerca scientifica che può accendere quella speranza e far sentire meno sole le persone che ogni giorno hanno a che fare con patologie rare e complesse, ma soprattutto con una serie di ostacoli e un grande senso di smarrimento.

«Credo che per queste famiglie i donatori rappresentino non solo un sostegno concreto, ma un supporto duraturo nel tempo. Facciamogli capire veramente che ci siamo, ci saremo sempre, non solo per loro, ma soprattutto per i loro figli».

Roberta

L'incontro con Luca

Roberta, che ha aderito a Io adotto il futuro, insieme a un bambino con malattia genetica rara, Luca

A coronamento del suo gesto, arriva anche l’incontro con un altro bambino, Luca, che affronta la distrofia da deficit di merosina, una malattia genetica rara che lo costringe in carrozzina a soli dieci anni. Ma lui e la sua mamma le trasmettono una grande voglia di vivere e la capacità di affrontare di petto la difficoltà.

«Una persona decide di donare perché ha un cuore grande e non è indifferente alla possibilità di dare un futuro migliore a bambini come Luca».

Pia, mamma di Luca

Questi incontri sono preziosi per Roberta perché le restituiscono il senso e il valore del suo gesto e di quello di tanti altri donatori regolari, semplicemente straordinari come lei.

Fai come loro: con una donazione regolare a Telethon accendi la speranza di un futuro per bambini come Giorgia o Luca. Il programma Io adotto il futuro infatti finanzia in maniera costante i progetti di ricerca dei ricercatori Telethon.

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