C’è un terreno comune entro il quale un’azienda italiana tra le tecnologicamente più innovative, Leonardo Company, e Fondazione Telethon operano quotidianamente, e si chiama conoscenza. Per entrambe le organizzazioni, spingere sul pedale del progresso scientifico significa conquistare nuovi obiettivi di crescita in funzione di un futuro di maggior benessere per chi necessita oggi di un supporto tangibile, ma anche per le prossime generazioni. Un rapporto nato in tempi relativamente recenti ma che ha rapidamente assunto la fisionomia di una relazione stretta e costruttiva, anche in virtù di una comune dimestichezza con il tema della ricerca. A parlarcene è Marco Monticelli, Responsabile Brand Promotion di Leonardo Spa.
Com’è avvenuto l’incontro tra Leonardo e Fondazione Telethon e come si è articolato sinora?
«La collaborazione con Telethon è iniziata per Leonardo nel 2017, con la scelta di sostenere “Malattie senza diagnosi”, un programma dell’Istituto Telethon di genetica e medicina, impegno rinnovato poi nel 2018. Siamo molto orgogliosi di sostenere Telethon in questa sfida che ha l’obiettivo di dare un nome alle patologie di bambini ancora senza diagnosi, condizione necessaria per porre le basi di una terapia. Perché - come sappiamo bene in Leonardo - in ogni progetto innovativo, il primo passo è la conoscenza, tanto nella ricerca medica quanto in una nuova soluzione che l’industria mette a disposizione della collettività».
Per Leonardo, come del resto per la Fondazione Telethon, il termine “ricerca” costituisce uno dei fondamenti del proprio agire operativo, ovviamente su fronti differenti. Questo tratto comune ha facilitato il vostro dialogo?
«È vero, Leonardo condivide con Telethon non solo il cuore italiano, ma anche l’impegno costante nell’innovazione e nella ricerca. Si tratta di un percorso parallelo di due realtà impegnate, nei rispettivi campi di azione, a salvaguardare la sicurezza e la salute delle persone, promuovendo nel mondo l’eccellenza italiana in campo scientifico e tecnologico. Questa “comunanza” di percorsi ci ha posto da subito in sintonia: come Telethon, oggi punto di riferimento per la ricerca biomedica, Leonardo offre un contributo essenziale alla crescita dell’industria italiana in settori strategici quali l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza».
Quale valore aggiunto offre a una grande azienda come Leonardo il sostegno a un’organizzazione come la Fondazione Telethon?
«Grazie alle sue importanti ricadute sociali, questa iniziativa ci avvicina alle persone e alle comunità e ci consente di contribuire attivamente a un ambito di ricerca che merita molta più attenzione e sostegno. Inoltre, mi piace sottolineare il valore del lavoro di squadra che Telethon porta avanti e all’interno del quale ci sentiamo parte attiva di un progetto più ampio: costruire un mondo più sicuro, innovativo e inclusivo, per le generazioni di oggi e, soprattutto, per quelle del futuro».
Quanto è importante per la vostra azienda attivarsi in favore della collettività e in che modo comunicate questo vostro impegno?
«Siamo convinti che il successo di ogni impresa sia il frutto di un percorso condiviso che crea valore per tutti. Per questo, mettiamo a disposizione competenze, risorse e persone in molti progetti per lo sviluppo del capitale sociale, intellettuale e ambientale dei territori in cui siamo presenti. Per citare solo alcuni esempi, supportiamo i percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori e la divulgazione della cultura scientifica, premiamo le idee innovative provenienti dalle Università e valorizziamo la cultura industriale e d’impresa attraverso specifiche iniziative sul territorio».
La collaborazione con Telethon ha, in qualche modo, influito sul clima aziendale? Come l’ambiente interno all’azienda ha percepito e vissuto questa iniziativa?
«In Leonardo costruiamo relazioni basate su un forte senso di appartenenza, scelta che si traduce anche in una risposta pronta e generosa ai progetti di solidarietà lanciati dall’azienda che, in qualche caso, vedono il coinvolgimento diretto di dipendenti e collaboratori. È il caso, ad esempio, del progetto Mense Responsabili, per il recupero delle eccedenze alimentari da destinare ad associazioni benefiche, o della promozione tra i dipendenti di iniziative di volontariato. La collaborazione con Telethon ha dunque sicuramente trovato un’accoglienza molto positiva e rafforzato il clima aziendale da sempre sensibile ai temi della solidarietà e dell’impegno sociale».