Vincenzo Mattei, coordinatore Telethon per la provincia di Rieti, la ricerca scientifica ce l’ha nel sangue.
Biologo, ha intrapreso una carriera, come lui stesso la definisce «dietro al bancone del laboratorio», ad approfondire le dinamiche di sviluppo delle patologie oncologiche.
Dalla sua terra di origine in provincia di Latina, passando per Roma, è approdato nel centro geografico d’Italia guidato dalla possibilità di un impegno scientifico importante e anche dalla passione per la montagna. «È un territorio bello e complesso quello reatino» ci racconta, duramente colpito, pochi anni fa, dalla tragedia del terremoto. Per questo Vincenzo ci va con i piedi di piombo: «Avevamo intrapreso un dialogo importante con i paesi dell’alto Velino, intorno ad Amatrice, ma oggi sono loro ad aver bisogno di noi».
La vita di Vincenzo si divide tra Telethon e il Consorzio universitario Sabina Universitas, e spesso questi due poli si sovrappongono. «Sono gli stessi studenti, che provengono anche da paesi del circondario, ad offrirsi per organizzare iniziative di raccolta a favore della Fondazione. La loro energia è un sostegno importante per le nostre iniziative». Come molti coordinatori che operano in territori vasti e costellati da piccole comunità, Vincenzo deve moltiplicare forza e presenza per non perdere nessuna occasione di visibilità presso tutti, o quasi, i 73 comuni della provincia di Rieti. L’esperienza da coordinatore è partita al ritmo di un “diesel”, come ci racconta, con un inizio più lento, ma con una progressione positiva continua. Oggi è molto orgoglioso del suo operato, soprattutto perché è riuscito, con pazienza, a suscitare il coinvolgimento del territorio.
I suoi alleati maggiori sono stati i giovani, come ci ha spiegato: «Ho trovato molta solidarietà e grande attivismo nelle associazioni dove la maggior parte degli aderenti ha un’età che varia tra i 16 e i 25 anni, come il Rotaract a cui sono molto grato, e anche con le scuole il rapporto è molto costruttivo». La sua gratitudine va anche al Consorzio Sabina Universitas, presso cui è stabilita la sede del coordinamento, una collocazione che agevola fortemente l’integrazione tra le principali attività di Vincenzo, senza dimenticarci della famiglia, inevitabilmente coinvolta nell’avventura al fianco di Telethon.
Due le attività di raccolta che Vincenzo considera di punta per quest’anno. La prima è la rassegna cinematografica “Il Mirto d’Oro” di Poggio Mirteto, «la nostra è una collaborazione che prosegue da qualche anno con molta soddisfazione», la seconda è una versione della Walk of Life “in salita”, a metà agosto, che si terrà sulle vette suggestive del complesso del Terminillo. La manifestazione si svolgerà lungo il famoso Sentiero Planetario, un percorso naturalistico a tema astronomico che, con i suoi 7,7 km è tra i più lunghi esistenti oggi in Italia e collega il Piazzale dei tre Faggi a Pian de' Valli con il Rifugio del CAI "Angelo Sebastiani".