Ruolo della miosina non muscolare IIA nella “malattia associata a MYH9”
- 3 Anni 2006/2009
- 346.000€ Totale Fondi
Il termine “malattia associata a MYH9” (MYH9RD) indica un gruppo di quattro malattie note come anomalia di May-Hegglin e sindromi di Sebastian, di Fetchner e di Epstein. Alla nascita i pazienti manifestano macropiastrinopenia (riduzione del numero delle piastrine e volume aumentato delle stesse), che può causare gravi problemi emorragici e inclusioni nei leucociti; durante la vita possono sviluppare sordità, cataratta e nefrite che può portare a dialisi e/o trapianto per insufficienza renale. Sono malattie genetiche autosomiche dominanti causate da mutazioni nel gene MYH9 che codifica per la catena pesante della miosina non muscolare IIA. I meccanismi d’azione di questa proteina non sono chiari, nonostante sia noto il suo ruolo fondamentale in numerose funzioni cellulari, come la divisione, il cambio di forma e il movimento. Essendo malattie rare, trascurate nel passato dalla ricerca scientifica, ne ignoriamo non solo i meccanismi molecolari ma anche i molti aspetti clinici e diagnostici. Lo scopo di questo progetto è pertanto quello di sviluppare diverse linee di ricerca che prevedono: (1) un’attenta valutazione degli aspetti clinici e diagnostici per identificare i soggetti affetti e stabilire quali siano i fattori di rischio per le manifestazioni ematologiche e renali più gravi; (2) sviluppo di sistemi sperimentali cellulari e animali per capire la funzione della miosina IIA e stabilire come le mutazioni causano la malattia. Tra gli scopi vi è anche quello di verificare l’effetto di alcuni farmaci già utilizzati in altre malattie e che potrebbero essere utili anche in questi pazienti per prevenire il sanguinamento e/o l’insorgenza di gravi problemi renali. E’ inoltre oppurtuno ricordare che migliorando le conoscenze sui meccanismi biologici di base si favorirà lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.